Calderoni: il candidato “foglia di fico” del Pd

Premetto subito una cosa: secondo me Calderoni è una brava persona, e non penso sia consapevole di essere una “foglia di fico” (il riferimento è alla foglia usata da Adamo ed Eva dopo la cacciata dall’Eden per coprire le proprie “vergogne”). Ha sempre lavorato fuori Forlì ed è stato “catapultato” come candidato in città senza nemmeno conoscere gran parte degli esponenti del Pd locale, come hanno ammesso molti di loro. Tutti sanno che la candidata più papabile era l’assessore Francesca Gardini, ma il “caso Dall’Olio” da noi sollevato evidentemente ha cambiato tutto ed è stata necessaria un’operazione di “ripulitura” del Pd locale, che ora si presenterà pure sotto le mentite spoglie di una “coalizione civica arcobaleno”, nel tentativo di ripulirsi dal fallimento politico della giunta Drei. E l’utilità della “foglia di fico” è evidente: serve per dare una nuova mano di vernice per coprire quello che c’è sotto. Ma i cittadini lo sanno: gratta gratta, sotto la “foglia di fico”, c’è sempre il vecchio partito, con le sue logiche, i suoi affari, e la sua nomenclatura… il “gattopardo” è realtà anche a Forlì, sia a destra che a sinistra.

Daniele Vergini, candidato sindaco M5S Forlì