“Prima il cantiere abbandonato per quasi due anni nel portico degli Uffici statali di piazza Saffi, ora l’Agenzia delle Entrate che si trasferirà negli ex negozi da “Serie A”. Ecco come ti uccido il centro storico. Scientificamente. E’ stato dato il colpo di grazia al cuore di Forlì. Spento per sempre. Gli ex negozi del piano terra, infatti, diventeranno il front-office dell’Agenzia delle Entrate per la “bellezza” di ulteriori dodici vetrine che spariscono dal centro storico”, accusano i consiglieri del M5S di Forlì Vergini e Benini.
“E la giunta a guida Pd che fa? Nulla. Anzi, il sindaco si è, addirittura, vantato di essere riuscito a far riprendere i lavori al portico. Certo per spianare la strada a tutto, tranne che al commercio, come, invece, qualsiasi altra normale amministrazione comunale avrebbe fatto. Non è possibile, infatti, lasciare in questo stato il cuore antico di Forlì, spento, abbandonato, privo di vitalità. Una scellerata politica del Pd ha, infatti, favorito l’apertura dei centri commerciali nelle periferie, senza uno studio di impatto che prevedesse gli effetti negativi sul tessuto commerciale della città. Ovvero le continue chiusure di negozi e l’inesorabile desertificazione del centro. Come si può pensare di attirare gente senza una via dello shopping? Come si può ingenerare attrattività senza luci accese e vetrine da ammirare? La Forlì del declino è servita. Grazie alle cervellotiche politiche di chi ha governato la città per tutti questi anni”, ribadiscono i pentastellati Vergini e Benini..
“Ma è ora di girare pagina, di cambiare registro. E’ ora che Forlì si svegli da questo lungo letargo, che risorga. Si può, ma soltanto se i cittadini lo vorranno veramente. Piazza Saffi, via delle Torri, piazza del Duomo, i corsi Mazzini e Garibaldi, non meritano questo destino. Vanno rivitalizzate!
LA PROPOSTA
Il M5S ha già pronto il “Piano della Rinascita” che, a breve termine, sempre se i forlivesi ce lo permetteranno, prevedrà un deciso intervento di ridimensionamento delle tassazioni comunali sulle imprese commerciali e artigianali presenti nel centro storico: la tassa per l’occupazione del suolo pubblico è un esempio, ma anche Imu e TARI/Tariffa Puntuale hanno margini di riduzione; non solo, anche incentivi a chi ristruttura, riqualifica, adegua sismicamente attraverso sconti sulle tassazioni e semplificazione burocratica. Ad esempio sarà anche creata una smart card che consente uno sconto su ogni acquisto fatto negli esercizi convenzionati del centro storico (possibilmente anche in formato elettronico, per raggiungere anche i giovani e stare al passo con le tecnologie).” annunciano Vergini e Benini, consiglieri del M5S di Forlì.
“Nel frattempo, in attesa del ritorno graduale delle attività commerciali, prevediamo di disincentivare il fenomeno delle vetrine abbandonate: se i locali non sono affittati sarà chiesto ai proprietari di mettere a disposizione del Comune gli spazi espositivi, in cambio di alleggerimenti sulle tassazioni, perché non si vedano più quegli orrendi “buchi” durante il passeggio lungo le vie considerate strategiche. Tutto questo però non può prescindere da una migliore manutenzione, pulizia, controllo del centro cittadino, per questo ultimo aspetto ricollocheremo un ufficio della Polizia Municipale in centro storico, con specifiche funzioni di presidio. Piazza Saffi e Piazza del Duomo diventeranno un polo attrattivo. Riapriremo Rocca di Ravaldino dopo lo spostamento del carcere per farne un punto di attrazione turistica. Razionalizzeremo la zona pedonale nelle porzioni di centro più di pregio. E poi lanceremo l’idea che “abitare in centro è bello” mediante una serie di interventi coordinati che comprendano incentivi, semplificazioni burocratiche e investimenti sulla sicurezza e sulla mobilità sostenibile”, continuano spiegando parte del programma del M5S di Forlì per il prossimo governo della Città, i consiglieri Vergini e Benini.
“Sempre citando il nostro programma di Governo della Città, all’interno del centro storico, inoltre, saranno individuati quattro poli di attrazione che diventeranno veri e propri quartieri: “Quartiere dei Musei” (San Domenico, palazzo Romagnoli, palazzo Gaddi); “Quartiere della vita serale e dell’enogastronomia” (piazza delle Erbe, via delle Torri, piazza Orselli; “Quartiere degli eventi” (piazza Saffi) e “Quartiere della Cultura” (palazzo Merenda, corso delle Repubblica, Università). Quartieri o poli di attrazione che dovranno essere collegati da una viabilità pedonale che esalti le bellezze dei palazzi presenti, ciò consisterà nella riqualificazione completa delle principali strade che portano in piazza Saffi e nel rifacimento delle pavimentazioni e dell’arredo urbano con il medesimo schema architettonico in tutta la città. Infine, sarà dato il via al sistema degli “alberghi diffusi” attraverso l’utilizzo a fini turistici delle case vuote o dei locali storici per rendere, così, conveniente il recupero degli edifici del centro”, concludono i pentastellati Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del M5S di Forlì.
Nell’articolo sono presenti solo alcune delle nostre proposte per vedere il programma Centro Storico integrale
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volantino con le principali proposte:
