Grande partecipazione dei cittadini all’evento ai Portici, dopo l’estate si replica anche negli altri quartieri

Nella piazza esterna del centro commerciale I Portici, l’area a due passi dal centro storico di Forlì che, dopo aver aperto i battenti nel 2004, oggi dopo 12 anni si trova al culmine di una crisi che vede accomunati in un unico destino cittadini, residenti e imprenditori che avevano scommesso sul rilancio del reticolo di via Colombo, in posizione strategica vicino alla stazione. Negozi che hanno chiuso i battenti, locali sfitti, mura imbrattate da scritte e bersaglio di atti vandalici, ritrovo abituale di prostitute, spacciatori, senza fissa dimora e teppisti di ogni tipo.
Questo il teatro del primo appuntamento di “Movimento in ascolto…”, le assemblee pubbliche itineranti che il MoVimento 5 Stelle di Forlì promuoverà nell’intero territorio comunale da qui alla fine del mandato amministrativo, quartiere per quartiere.
Forte è stata la risposta dei cittadini, giovedì sera, nella piazzetta dietro la sede Inail, in via Rosselli Del Turco, un centinaio di persone di tutte le età, anche famiglie al completo e il prete del quartiere, si sono riunite per partecipare alla riunione che ha visto l’intervento dei due consiglieri comunali Simone Benini e Daniele Vergini e degli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo Forlì.
Ma soprattutto, nell’occasione, ha preso la parola la gente: mamme, capifamiglia, giovani, dipendenti delle attività pubbliche e private della zona. Insomma, persone che quotidianamente vivono la realtà dei “Portici”.
Un lungo elenco di lamentele e problemi a ribadire che si tratta di una delle aree più a rischio in tema di sicurezza e vandalismo della città, teatro di spaccio e prostituzione a cielo aperto, risse, e palestra incontrollata dei writers anche delle città vicine. Tutti coloro che hanno preso la parola hanno lamentato il disinteresse dell’amministrazione comunale. Tutti hanno lamentato la mancanza di controllo diurno e notturno della zona. Tutti hanno manifestato una situazione di malessere sociale crescente.
I cittadini de “I Portici” si sono fatti promotori di una raccolta firme su un pacchetto di proposte per far rivivere e assicurare tranquillità a chi popola la zona, ed hanno trovato nel M5S un interlocutore attento (“a differenza dell’amministrazione comunale che non ha mai dato udienza”) e hanno elencato alcune semplici misure che si potrebbero adottare in breve tempo per fronteggiare il rischio degrado.
Il MoVimento 5 Stelle di Forlì si farà portavoce di queste istanze e chiederà al sindaco Drei di rispondere con precisi fatti e una maggiore capacità di ascolto a queste invocazioni di aiuto.
Daniele Vergini e Simone Benini hanno teso la mano ai cittadini, assicurato che ogni tematica sensibile verrà portata nel tentativo di trovare una soluzione in Municipio, all’attenzione della giunta comunale e del sindaco.
Da parte loro i coordinatori del gruppo di lavoro che hanno elaborato la petizione sicurezza del MoVimento 5 Stelle di Forlì hanno illustrato i dieci punti contro microcriminalità e degrado già sottoscritti in città da più di 2000 persone.
Sono state elencate dal MoVimento 5 Stelle di Forlì azioni concretamente attuabili che prevedono: ordinanze comunali speciali riguardanti la sicurezza e la lotta al degrado, la videosorveglianza mirata, il potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, l’impiego sul territorio della polizia municipale e della vigilanza privata, percorsi di educazione alla “sorveglianza di vicinato”, la stipula a carico del Comune e per conto di tutte le famiglie forlivesi di un’assicurazione contro i furti in abitazione, l’installazione di una illuminazione intelligente e, da ultimo, la richiesta in ambito parlamentare di leggi che garantiscano la certezza della pena ed inaspriscano quella specifica a reati come i furti in appartamento che a tutt’oggi ricadono tra le norme indultate e svuota carceri varate dallo stesso Pd di Renzi.
“Il nostro percorso di “ascolto” ha preso il via in una delle aree di Forlì con maggiori criticità. Abbiamo ascoltato con grande attenzione le problematiche e le idee espresse liberamente dai cittadini e ne faremo cassa di risonanza in consiglio comunale. Starà poi alla giunta ed al sindaco fornire il necessario grado di attenzione e impegno per risolvere i problemi”: spiegano Daniele Vergini e Simone Benini che assicurano: “Con queste assemblee, che continueranno nei prossimi mesi dopo l’estate, il M5S vuole entrare in contatto con la realtà di tutti i quartieri e di chi vi abita, spesso nell’assoluto disinteresse di chi ci amministra, e, nei casi peggiori, nell’abbandono totale da parte delle istituzioni”.

2 commenti all'articolo

  1. Complimenti per l’iniziativa di assemblee itineranti. Nessuno più le faceva da tempo. Importante non rinchiudersi sui social senza territorio ma trasmettere il senso del luogo anche attraverso i social, dopo averlo vissuto.
    Alcune note:
    Nell’articolo non sono menzionate le proposte per i “portici” che sono state proposte. Sui portici sarebbe utile e possibile avviare un processo partecipativo secondo legge regionale 3/10. Tra l’altro la petizione che è stata fatta apporta un punteggio in più ai fini di ottenere un finanziamento regionale per l’organizzazione della discussione. Serve un confronto mirato e urgente tra comitati di residenti e uffici, partiti politici e soprattutto la società proprietaria del centro commerciale.
    Nel confronto si deve dapprima condividere un percorso partecipativo di discussione organizzata e finalizzata alla selezione di una o più opzioni di intervento.
    Il M5S potrebbe farsi benissimo promotore dell’iniziativa e chiedere all’amministrazione l’adesione, in giunta e in consiglio comunale. Sarebbe bene lanciare subito l’idea sui media.
    Essendo forlivese, per il progetto sono disponibile per una consulenza gratuita quando volete.
    Cordiali saluti

    • grazie per aver dato la tua disponibilità, ho visto che ci hai scritto anche una mail quindi ti rispondo nel dettaglio li. Nello specifico dei Portici questo post era l’annuncio della serata, sul quale abbiamo poi inserito successivamente il video integrale nel quale il progetto dei cittadini dei Portici viene presentato, si tratta di un piano molto dettagliato e ben fatto, il gruppo spontaneo dei residenti promotore dell’idea per il momento ha deciso di non presentare la petizione e di dare tempo all’amministrazione per vedere se le soluzioni proposte sarebbero state comunque messe in atto come hanno promesso di fare, per il momento qualche passo avanti è stato fatto, ma continueremo a monitorare la situazione.

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