E’ stata approvata all’unanimità nel consiglio comunale di ieri la mozione sulle “Comunità energetiche” presentata dal M5S forlivese tramite i propri portavoce consiliari, Simone Benini e Daniele Vergini.
“Un altro piccolo passo è stato compiuto per portare quel cambiamento culturale necessario alla politica per poter diventare sempre di più a misura di cittadini, per creare comunità, per diffondere le buone pratiche e magari anche nuovi modi di consumare meno e meglio l’energia, fondamentale in tutte le operazioni della nostra quotidianità, come questa sulla incentivazione della produzione distribuita di energia ecologica, pulita, non solo economicamente, ma anche attraverso la possibilità di cedere ai propri vicini (la comunità energetica o l’autoconsumo collettivo) l’energia non autoconsumata immessa in rete e far calare la loro bolletta elettrica”, spiegano Benini e Vergini, consiglieri del M5S di Forlì.
“Con questa mozione abbiamo impegnato il comune alla diffusione della conoscenza della legge, che consente di avere l’autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio, oppure dalle comunità energetiche a cui possono partecipare persone fisiche, PMI, enti locali, ubicati in un perimetro più ampio rispetto a quello dei condomini.
La misura è strutturata per promuovere l’autoconsumo condiviso, anche tramite l’impiego dei sistemi di accumulo (batterie). La legge prescrive che la tariffa per l’energia autoconsumata sarà pari rispettivamente a 100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo e 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili. E in concreto questo si traduce in un risparmio nella bolletta elettrica dei cittadini e delle imprese che vorranno e si assoceranno per aderire a questo tipo di iniziative.
L’incentivo, riconosciuto per un periodo di 20 anni, è gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è anche cumulabile con il Superbonus al 110% nei limiti previsti dalla legge e punta a trasformare l’attuale sistema elettrico centralizzato, alimentato da combustibili fossili, in un sistema decentrato ed efficiente, alimentato con energie pulite, inesauribili e non inquinanti.”, concludono i consiglieri pentastellati
Simone Benini e Daniele Vergini, consiglieri comunali Movimento 5 Stelle Forlì