Il dirigente del Comune di Forlì Alessandro La Forgia, sollevato dall’incarico di responsabile dell’ufficio legale dal 1° agosto scorso in seguito ai noti fatti che lo hanno visto protagonista della mancata ricognizione annuale sugli incarichi legali che hanno generato spese fuori bilancio per quasi 1,5 milioni di euro, ha fatto causa chiedendo il reintegro nelle piene funzioni, oltre ad una somma corrispondente a ben 15 mensilità come risarcimento per i danni arrecati alla sua immagine! Daniele Vergini e Simone Benini, i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì che hanno fatto esplodere il caso, accusano: “Stendiamo un velo pietoso sulle richieste di La Forgia, che parla di danno di immagine professionale e chiede come compensazione dal comune 15 mensilità (più di 50.000 euro, se i conti sono corretti). Quando è stato lui stesso, nella seduta del 28 luglio del consiglio comunale, ad ammettere specifiche responsabilità assumendosene le colpe. Questo dietro front ci lascia perplessi e dobbiamo invitarlo, se ha cambiato idea, a motivare le sue precedenti dichiarazioni e ad ammettere, magari, se vi sia stata o meno un’ingerenza politica, qualcuno che lo abbia invitato ad assumersi ogni responsabilità, sollevando altri dalle vere colpe. Faccia i nomi, se c’è stata questa indebita ingerenza. Perchè a nostro parere è francamente inimmaginabile che un dirigente abbia impegnato a bilancio per oltre 20 anni solo gli acconti delle cause legali senza che alcun amministratore abbia vigilato e lo abbia chiamato a rispondere in prima persona della sua condotta irregolare”.
Daniele Vergini e Simone Benini ricordano di aver finalmente avuto il decreto di nomina dell’avvocato incaricato di difendere il Comune dal ricorso di La Forgia solo dopo lunghi tentativi e varie richieste disattese nell’arco di quasi due settimane: “Non ci venivano fatti visionare i fascicoli con la scusa che i funzionari dei vari uffici erano occupati in attività più urgenti, ma francamente non si capisce perchè se il fascicolo esisteva non lo si potesse visionare, anche solo per pochi minuti”. Ne segue un’accusa, l’ennesima, da parte del Movimento 5 stelle di Forlì di mancata “trasparenza”.
Nel merito della vicenda La Forgia, Daniele Vergini e Simone Benini, aggiungono: “La Giunta comunale ci ha risposto che intende resistere e non vuole conciliare, speriamo che questo proposito sia comprovato dai fatti, e chiediamo ufficialmente che il legale incaricato informi tempestivamente l’Amministrazione sull’evolversi del processo dopo ogni udienza o provvedimento adottato dal giudice. Chiederemo di visionare tutti questi resoconti giudiziari e seguiremo con molta attenzione l’evolversi della vicenda; anticipiamo già che se La Forgia dovesse essere reintegrato sarebbe una colossale beffa per l’intera cittadinanza di Forlì”: concludono i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle