“A nostro parere gli amministratori pubblici dovrebbero essere sempre d’esempio per i cittadini e rinunciare spontaneamente ai loro privilegi! Volete un esempio? A Forlì i consiglieri comunali, il sindaco, gli assessori ed altre cariche politiche fruiscono di un pass per l’accesso e la sosta all’interno della ZTL del centro storico al costo simbolico di 50 euro l’anno (con la facoltà di utilizzare fino a tre auto diverse, anche se non direttamente intestate al proprietario del pass). Lo stesso pass per i normali cittadini non residenti ha un costo annuo di 550 euro, un milione di vecchie lire! Quasi tutti gli assessori e consiglieri, anche di minoranza, godono di questo permesso speciale e sia il sindaco Drei che la vicesindaco Zanetti, quest’ultima colta alcuni giorni fa a parcheggiare negli stalli per disabili, hanno in utilizzo il pass proprio su 3 targhe diverse, il massimo consentito! Ricordiamo che il regolamento prevede il divieto dell’uso contemporaneo delle 3 targhe… ma chi controlla?”.
A porre la domanda sono i due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Forlì, Daniele Vergini e Simone Benini, che hanno rinunciato a questo privilegio, non concesso nemmeno ai dipendenti comunali.
“L’unico gruppo che, da subito, ha rinunciato per la totalità dei suoi componenti a questa possibilità è ovviamente il 5 Stelle, interrompendo una tradizione opposta, ormai consolidata negli anni, cui nessun partito aveva mai rinunciato. Sempre noi del 5 Stelle siamo anche gli unici ad utilizzare il bike sharing comunale ad eccezione del consigliere PD Massimo Zoli che però ha fatto un abbonamento solo quadrimestrale, si presume per la bella stagione…”.
Con la vicenda ancora bollente del parcheggio negli stalli dei disabili da parte della vicesindaco Zanetti, il Movimento 5 stelle di Forlì intende battere sul ferro caldo dei privilegi della casta.
“Dopo aver saggiato con mano il doppiopesismo e l’arroganza di questa maggioranza, che spera nella disattenzione dei cittadini ed è convinta di farla sempre e comunque franca, crediamo sia arrivato il momento di evidenziare altre importanti questioni relative ai privilegi che questi amministratori si sono arrogati fin dall’insediamento. Riteniamo che i tempi siano maturi per presentare in consiglio comunale alcune proposte del nostro programma elettorale in tema di mobilità sostenibile, rinuncia ai privilegi, sicurezza stradale e rispetto delle utenze deboli”: aggiungono Daniele Vergini e Simone Benini.
Nello specifico, il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle di Forlì, ha presentato oggi 4 mozioni volte a:
- eliminare il pass ZTL riservato alle cariche politiche ed incentivare il bike sharing
- favorire la mobilità sostenibile ed incentivare l’uso della bicicletta: un pacchetto ispirato alle idee promosse dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che comprende anche il “senso unico eccetto bici” (impropriamente chiamato “contromano ciclabile”)
- istituire i “contrassegni rosa”, un pass speciale per le future mamme in stato di gravidanza, che in aggiunta ai già esistenti “parcheggi rosa” permetterà loro di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu
- installare in tutto il territorio comunale i guardrail “salva motociclisti” utilizzando parte dei proventi derivanti dalle contravvenzioni stradali; la possibilità di installare questi speciali guardrail, che in caso di incidente evitano “l’effetto ghigliottina”, è frutto di un provvedimento specifico proposto su scala nazionale dal M5S.
“Queste nostre proposte sono concretamente attuabili in tempi brevi e speriamo che la maggioranza PD in consiglio comunale non si affretti a bocciarle soltanto perché proposte dal M5S ma, comprendendone l’oggettiva utilità, decida di farle diventare realtà anche a Forlì”: concludono i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, Daniele Vergini e Simone Benini.
Ciao ragazzi, sò che può far ridere, ma proprio ieri 13/03 è apparso un articolo anche sulla Voce riguardante l’invasione di RATTI e ribadisco RATTI (non Nutrie, come controbattuto da addetto comunale dopo mia segnalazione avvenuta diverso tempo fà). Oggi stanno crescendo in maniera esponenziale tanto da avvicinarsi senza temere le persone (se Quarneti avesse il tempo di filmare basta che entri dall’ingresso di via Tripoli e si avvicini alla zona dove vengono nutriti gli animali) e come risaputo portano malattie, che possono colpire anche l’uomo, specie i tanti bambini che si avvicinano a dar da mangiare ai cigni e altri animali. E poi, se vogliamo dirla tutta, a poca distanza sorge il nuovo Conad Store e credo che un poco di preoccupazione dovrebbero averla (i compagni) in quanto non sarebbe una bella pubblicità se venisse fuori il “chiacchericcio” di “ratti nelle scorte” del Supermercato.