Rimborsi tariffa depurazione e fognature, ecco la prova che si possono ottenere, possibilità che il Pd ha negato a molti forlivesi!

imagesCogliamo con favore la notizia che, con l’aiuto di Federconsumatori Forlì-Cesena, 20 famiglie di Borgo Sisa alla periferia di Forlì hanno ottenuto un rimborso per tariffe di depurazione non dovute.

Sulla questione eravamo intervenuti circa un anno fa anche noi, segnalando come molti forlivesi avessero diritto a questi rimborsi per le tariffe di fognatura e depurazione non dovute. Avevamo presentato anche una mozione per impegnare la Giunta comunale a chiedere ad Hera di inviare una lettera per informare di questa possibilità di rimborso coloro che ne avevano diritto, ma la mozione fu bocciata dal Pd e dal Centro Destra negando di fatto questo rimborso a molti forlivesi, ignari questa possibilità. Fece seguito dopo vari mesi un commissione consiliare dove i tecnici comunali girarono attorno alla questione senza dare risposte precise e asserendo che si trattava solo di casi isolati e relativi al passato. Ecco invece ora la dimostrazione che non è così! I cittadini se le istutuzioni sono sorde alle loro richieste trovano altre strade, come giustamente fatto da queste famiglie di Borgo Sisa.

Ci chiediamo per quale motivo il Pd abbia negato un’operazione a costo zero che poteva solo portare un beneficio ai cittadini… il tutto solo per evitare che il merito fosse accreditato al Movimento 5 Stelle?

In ogni caso il nostro impegno non si è fermato e abbiamo ottenuto con accesso atti da Atersir un elenco delle utenze che hanno diritto a questi rimborsi che pubblichiamo sul nostro sito internet, invitiamo chiunque abitasse nelle vie interessate a contattarci, lo aiuteremo gratuitamente a verificare se ha diritto al rimborso. Per quanto riguarda la tariffa di depurazione le vie potenzialmente interessate sono Via Bianco da Durazzo (Bagnolo), Via Voltuzza (Barisano), Via Fiumicello (Carpinello), Via Vincenzo Brasini (Carpinello), Via Michele Carioli (Durazzanino), Via Bernardo Rossellino (Forniolo), Via Bianco da Durazzo (Forniolo), Via La Scagna (Ravaldino in Monte), Via Rino Morgagni (Rotta), Via Monda, Via Ravegnana, Via Sisa, Via Somalia, Via Trentola; mentre per quanto riguarda il rimborso alla tariffa di fognatura le vie sono molto più numerose e pubblicate sul nostro sito, per chiedere il rimborso serve però avere anche una autorizzazione allo scarico in corso di validità.

Clicca qui per accedere alla pagina con tutte le informazioni necessarie per avere i rimborsi

Video spiegazione di come ottenere i rimborsi:

Video di quando fu bocciata la nostra mozione:

 

Per motivi elettorali il Pd ed il Centro Destra negano ai forlivesi la possibilità di avere il rimborso delle tariffe di fognatura non dovute

“Nello scorso consiglio comunale si è consumato l’ennesimo teatrino dei politici contro l’interesse dei cittadini forlivesi”, è l’esternazione di Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Forlì. “Da quasi 5 mesi era in attesa di essere discussa la nostra mozione che chiedeva di sollecitare Hera ad inviare, assieme alle prossime bollette dell’acqua, anche il modulo di richiesta per il rimborso delle tariffe di fognatura non dovute agli utenti che le stanno ancora pagando. Come avevamo precedentemente comunicato si tratterebbe potenzialmente di circa il 10% della popolazione forlivese, il rimborso mediamente sarebbe di 400/500 euro a famiglia, che in tempi di crisi come questi non sono pochi. La stessa identica cosa era già avvenuta nel comune di Medicina dove, grazie sempre al M5s, i rimborsi ottenuti con successo dai cittadini sono arrivati in pochi mesi ad un totale di 118.000 euro”

“La nostra richiesta era semplicemente di verificare tramite gli uffici comunali le utenze esenti dalla tariffa e comunicarle al gestore idrico, Hera. Ma sia il Pd che il Centro Destra si sono arrampicati sugli specchi per cercare di bloccare la nostra semplice richiesta con cavilli burocratici, richieste di rinvio e di ulteriori approfondimenti… richieste a dir poco incredibili visto che la mozione era a loro disposizione da almeno 4 mesi. In conclusione si è giunti quindi al voto finale che è stato addirittura di bocciatura, senza alcuna richiesta di rinvio, che qualunque consigliere avrebbe potuto fare”, attaccano Vergini e Benini.

“La cosa più triste è che tutto questo è avvenuto in modo evidente col timore che il M5s potesse godere di un beneficio elettorale da questa iniziativa, si è barattato l’interesse dei cittadini forlivesi con la volontà di toglierci visibilità in questo momento particolare, e questo è avvenuto come sempre ad opera del Pd con la complicità del Centro Destra, un format a cui siamo ormai tristemente abituati”, insistono i consiglieri 5 Stelle che lanciano anche un appello: “Invitiamo tutti i cittadini forlivesi che abitano nelle vie da noi precedentemente segnalate a contattarci alla nostra email info@movimento5stelleforli.it per verificare se possono o meno chiedere il rimborso, visto che il Comune si rifiuta di fornire questo servizio lo faremo noi gratuitamente”

“Il consiglio comunale è stato quindi chiuso d’imperio dal presidente Ragazzini, nonostante fossero presenti all’ordine del giorno altre nostre mozioni… e il Consiglio, già calendarizzato, del 20 febbraio è stato revocato. Sono atti molto gravi da parte di una maggioranza in visibile difficoltà, che fa di tutto pur di non discutere le proposte dell’unica opposizione presente in consiglio, rinviandone continuamente la trattazione o bocciandole con motivazioni incoerenti”, concludono i pentastellati

Di seguito l’elenco dei voti sulla mozione fognature (da notare che se gli astenuti avessero votato a favore sarebbe passata!):

10 voti contro
Valentina Ancarani (PD)
Michele Bertaccini (PD)
Annalisa Chiodoni (PD)
Massimo Freschi  (PD)
Sonia Giulianini (PD)
Andrea Laghi  (PD)
Paolo Ragazzini (PD)
Nada Zani (PD)
Massimo Zoli (PD)
Mario Peruzzini (lista civica Forlì SiCura – Centro Sinistra)

5 voti astenuti:
Daniele Avolio (Gruppo Misto – Centro Destra)
Vanda Burnacci (Forza Italia)
Eliana Gardini (Forza Italia)
Fabrizio Ragni  (Forza Italia)
Enzo Bandini (PD)

6 voti a favore:
Simone Benini (M5S)
Daniele Vergini (M5S)
Lauro Biondi (Forza Italia)
Daniele Mezzacapo (Lega)
Davide Minutillo (Fratelli d’Italia)
Lodovico Zanetti (Liberi e Uguali)

 

Mozione 5 Stelle per il rimborso delle tariffe di fognatura e depurazione non dovute da parte di chi non è allacciato: “Si possono recuperare fino a 500 euro a famiglia”

“In diversi Comuni, fra cui Forlì, i gestori idrici continuano ad applicare indistintamente a tutti gli utenti le tariffe di depurazione e fognatura, anche ai cittadini che non sono allacciati. Una sentenza della Corte Costituzionale, (la n. 335/2008) al contrario ha stabilito che le somme devono essere rimborsate con retroattività di 5 anni, si tratta mediamente di 400/500 euro a famiglia, che in tempi di crisi come questi non sono pochi” scrivono in una nota i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini del Movimento 5 Stelle di Forlì.

“A seguito di un nostro accesso agli atti abbiamo appurato che circa il 10% della popolazione forlivese risulta cadere nella casistica in questione; si tratta per la precisione di 2975 utenze, pari a 4366 famiglie per un totale di 11098 persone – ricordano Vergini e Benini – il nostro gestore idrico, Hera, si è però ben guardato dal procedere automaticamente ai rimborsi, forte del fatto che la sentenza non prevede le modalità di rimborso e quindi il gestore aspetta che siano i singoli utenti a fare esplicita richiesta. Abbiamo quindi pensato, sulla scia di quanto fatto dai colleghi 5 Stelle del Comune di Medicina, di presentare una mozione che impegni l’Amministrazione ad inviare a Hera l’elenco aggiornato degli scarichi fognari presenti sul territorio, con richiesta esplicita di inviare agli utenti interessati, assieme alle prossime bollette, anche il modulo di richiesta per il rimborso“, spiegano i pentastellati.

“Grazie a questa azione, nel piccolo comune di Medicina i rimborsi richiesti sono arrivati in pochi mesi a quota 118.000 euro. Confidiamo quindi che i politici locali, invece di pensare solo ai propri gettoni di presenza, una volta tanto si mettano dalla parte degli ignari cittadini che potrebbero vedersi rimborsare cifre a dir poco importanti, basta infatti fare una semplice operazione aritmetica per capire che se tutti i forlivesi aventi diritto chiedessero il rimborso si arriverebbe ad una cifra totale di più di 1 milione di euro da rimborsare. Non costa nulla fare questa richiesta, tranne forse la possibilità di entrare nel colosso Hera a fine carriera politica, un’opportunità che probabilmente interessa ad alcuni, ma non certo a noi”, concludono i consiglieri Vergini e Benini.

CLICCA QUI per la lista delle vie di Forlì ove sono presenti utenze non allacciate alla fognatura e quindi interessate dalla possibilità di rimborso, nonchè le istruzioni per richiederlo fin da subito

Aggiornamento del 27/10/2017:
Sulla vicenda è intervenuta con un comunicato anche la nostra consigliera regionale Silvia Piccinini che annuncia azioni a livello regionale Tassa non dovuta per le fogne, Piccinini (M5S): “Vergognoso il silenzio dei Comuni. Chiederemo ad ARPAE i dati di chi non deve pagare”