Rinviato l’aumento di portata dell’inceneritore, ma in consiglio il PD vota contro la mozione “rifiuti zero” del M5S

Nello stesso giorno, mentre in Provincia veniva rinviata la decisione sull’aumento di portata dell’inceneritore di Hera, in Consiglio Comunale è stata messa ai voti la mozione del MoVimento 5 stelle Forlì volta all’approvazione del protocollo “rifiuti zero” [scarica testo], vero e proprio piano di gestione che punta ad “affamare” l’inceneritore, basandosi, tra l’altro, sull’introduzione della cosiddetta “tariffazione puntuale”.

La mozione è stata bocciata per appena un voto: anche se il Pd ha votato contro, vista l’assenza di vari consiglieri di maggioranza e l’astensione di un paio di essi, nonchè il voto favorevole “fuori linea” delle liste civiche di maggioranza “Noi con Drei” e “Con Drei per Forlì”, si è arrivati ad un risultato sul filo di lana… particolarmente significativa e degna di nota anche l’assenza dell’assessore Bellini, uscito dall’aula un istante prima che iniziasse il dibattito, con un tempismo perlomeno “sospetto”…

Il MoVimento 5 Stelle Forlì chiedeva di massimizzare entro il più breve tempo possibile la quota di raccolta differenziata, estendendo rapidamente il “porta a porta” a tutta l’area comunale; di far partire la realizzazione dei due impianti, compostaggio e recupero/selezione dei rifiuti, fondamentali per intercettare quei materiali riciclabili eventualmente sfuggiti alla raccolta differenziata; e l’attivazione di un centro di ricerca/riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, capace di fornire validi feedback alle imprese produttrici di oggetti e imballaggi e promuovere le buone pratiche di produzione, acquisto e consumo.

“Questo passaggio in aula è stato dirimente in materia di rifiuti ed il fatto che il Pd abbia votato contro, adducendo come unica motivazione che “la minoranza non può dettare la linea ed i tempi alla maggioranza” mette a nudo la vera tendenza in materia di questa amministrazione comunale. Il nostro giudizio sull’operato del Sindaco/Presidente della Provincia Davide Drei, in perenne conflitto di interessi, nel duplice ruolo di chi è chiamato da un lato a difendere la salute dei cittadini e dall’altro a decidere l’eventuale autorizzazione ad un aumento dei rifiuti bruciati, è totalmente negativo”, spiegano in una nota i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Forlì Daniele Vergini e Simone Benini.

“La strategia attendistico/dilatoria in materia di rifiuti ed il timore reverenziale con il quale il duo Drei/Bellini si è da sempre rapportato con il Pd di Bologna, la Regione ed il gruppo Hera ha mostrato oggi il suo vero volto; noi del M5S, al contrario, visti gli ormai certi rischi per la salute causati dalle emissioni di impianti urbani di incenerimento, siamo tra coloro che ritengono la figura del Sindaco autorizzata ed obbligata non soltanto a negare l’aumento dei volumi da incenerire ma anche, visto che la Costituzione stessa gli assegna questa competenza per motivi sanitari, ad impedire che l’inceneritore resti in funzione. Come abbiamo ricordato in campagna elettorale, esistono studi attestanti che i tassi di incidenza tumorale nel raggio di azione degli inceneritori sono decisamente più alti della media (il tasso di mortalità femminile è del 56% più alto rispetto all’atteso per le malattie cancerogene) con una tragica impennata relativa ai sarcomi dei tessuti molli (+900%); per non parlare degli studi congiunti sugli effetti inquinanti delle diossine, certificati e dibattuti anche recentemente a Forlì in un tavolo interistituzionale cui hanno partecipato tecnici di Comune, Provincia, Ausl, Arpa e Ordine dei medici… argomenti secondo noi più che sufficienti per spegnere non soltanto l’inceneritore di Hera ma anche quello per rifiuti ospedalieri di Mengozzi”: concludono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Forlì, Daniele Vergini e Simone Benini.

Cognomi e nomi di chi ha votato contro e a favore della mozione (ricordatevene la prossima volta che andate a votare!)

11 contrari

Ancarani Valentina (PD)
Bertaccini Michele (PD)
Chiodoni Annalisa (PD)
Fiorentini Loretta (PD)
Freschi Massimo (PD)
Giulianini Sonia (PD)
Laghi Andrea (PD)
Maltoni Maria (PD)
Maretti Paride (PD)
Mazza Chiara (PD)
Zoli Massimo (PD)

10 favorevoli

Benini Simone (M5S)
Vergini Daniele (M5S)
Bertaccini Beatrice (Forza Italia – centro destra)
Biondi Lauro (Forza Italia – centro destra)
Ragni Fabrizio (Forza Italia – centro destra)
Mezzacapo Daniele (Lega Nord)
Avolio Daniele (Gruppo Misto)
Corvini Fabio (Gruppo Misto)
Bertaccini Paolo (Con Drei per Forlì – centro sinistra)
Peruzzini Mario (Noi con Drei – centro sinistra)

4 astenuti

Ragazzini Paolo (PD)
Zanetti Lodovico (PD)
Casara Paola (Noi Forlivesi – centro destra)
Minutillo Davide (Fratelli d’Italia – centro destra)

non presenti in aula

Burnacci Vanda (Forza Italia – centro destra)
Catalano Marco (Forza Italia – centro destra)
Bandini Enzo (PD)
Castellucci Patrizia (PD)
Gentilini Tatiana (PD)
Sansavini Luigi (PD)
Zanotti Jacopo (PD)

Aggiornamento: l’assessore Bellini che ieri se n’è andato quando si discuteva la mozione “rifiuti zero” nel suo Comune, oggi con “grande coerenza” partecipa ad un convegnno su “rifiuti zero” a Firenze… siamo allibiti!

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Lotta agli inceneritori: ci siamo e ci saremo, basta con gli annunci, è l’ora dei fatti!

“Due sono gli aspetti che evidenziano le responsabilità oggettive e la debolezza politica degli amministratori comunali di Forlì (da Balzani e Drei, uniti dall’assessore Bellini): i camini sempre accesi degli inceneritori di Hera e Mengozzi e la raccolta porta a porta al rallentatore e incompleta. Ecco perchè riteniamo soltanto ‘fumo negli occhi’ la loro partecipazione alle iniziative contro gli inceneritori che si sono svolte in città, compresa l’ultima di sabato in piazza Saffi”: questo il commento di Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del MoVimento 5 stelle di Forlì, comunque presenti alla manifestazione organizzata dal comitato “No Inceneritori Forlì-Romagna”, che ha visto la presenza nelle fila del pubblico dell’assessore Bellini e del sindaco Drei.

“La lotta agli inceneritori ed agli agenti inquinanti sprigionati dai loro camini è nel nostro DNA: diossine, furani, PCB che inquinano acqua, aria, suolo e avvelenano la nostra salute; nello stesso tempo siamo però costretti a denunciare la grave responsabilità degli amministratori locali e dello stesso Bellini, che avendo ricevuto le deleghe all’ambiente già nella precedente giunta Balzani, non si è attivato, quando era possibile (già dal 2012), per creare un gestore diverso, pubblico, “in house”, ed ha invece seguito la strada che da Atersir ha portato direttamente ad Hera, con tutto quello che ne è conseguito: un sistema di porta a porta non capillare, che, anziché economicamente vantaggioso come accade in tutto il mondo, è assolutamente non competitivo”.

“La giunta Drei non è credibile – aggiungono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Forlì – quando afferma di fare il possibile contro gli inceneritori e a tutela della salute del cittadino: la lettera inviata al presidente della Regione Stefano Bonaccini e all’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo, tardiva e fumosa, chiede di costituire un gruppo di lavoro “misto e ampio” che non potrà mai deliberare entro il termine richiesto: il mese di aprile.
La Regione Emilia-Romagna non si è neppure mossa, a differenza di altre anche a noi vicine (Lombardia, Marche e Veneto), per impugnare il decreto Sblocca Italia che alla voce “ambiente” porta avanti, in merito alla politica di gestione rifiuti, tutte le strategie già messe in piedi dal governo di Enrico Letta; nel futuro dell’Italia immaginata da Renzi i rifiuti viaggeranno da nord a sud e saranno smaltiti non solo negli inceneritori già attivi, come quello di Forlì, ma anche in impianti nuovi che saranno realizzati nei prossimi anni”.

“E’ il peccato originale di questa amministrazione, che si muove nel solco della continuità del PD, partito che detiene il pacchetto di maggioranza e propina ai cittadini un sistema di raccolta porta a porta con un’anomalia insopportabile: il fatto di essere affidato ad Hera, che, in quanto gestore anche dell’inceneritore, ha interesse a mantenere i costi della raccolta particolarmente alti, in modo tale che recuperare il materiale differenziato sia più oneroso che incenerirlo”: insistono Daniele Vergini e Simone Benini.”

E poi un’ultima considerazione: “nutriamo il massimo rispetto per i cittadini che a vario titolo ed in varie associazioni lottano contro gli inceneritori, ma, a questo punto, è anche giusto chiedersi se non corrano il rischio di essere in qualche modo strumentalizzati in eventi che vedono costantemente la presenza degli stessi amministratori che hanno consegnato alla città questa situazione.

E’ giusto chiedersi se non si offra un sostegno ed una legittimità politica agli esponenti di un’amministrazione comunale che, per voce del suo assessore all’ambiente, parla di società post-incenerimento ma contemporaneamente di tempi lunghi per lo spegnimento dell’impianto Hera, che non si è mai attivata sul controllo a ciclo continuo delle matrici ambientali, vegetali e animali del territorio contaminate dalle diossine, che non ha mai chiesto l’attivazione di un necessario biomonitoraggio del latte materno (per mappare le zone più inquinate del territorio forlivese) e che non ha mai sollecitano gli organismi statali a ratificare la convenzione di Stoccolma (sottoscritta nel 2001 ed entrata in vigore nel 2004) che prevedeva il divieto di produzione e d’immissione nell’ambiente di inquinanti tossici e persistenti come le diossine…

A nostro parere è necessario prendere le distanze da questi politici; c’è invece bisogno di una sincera rivoluzione collettiva lontana da ogni strumentalizzazione partitica. Siamo convinti che la battaglia si vinca passando ai fatti, modificando le leggi e chiedendo agli amministratori di pronunciarsi senza tentennamenti sul tema, chiedendo conto delle politiche ambientali ad Hera; il Pd non è in grado di farlo, spaccato com’è in due o più parti a livello locale, regionale e nazionale!”: concludono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Forlì, Daniele Vergini e Simone Benini.

 

Impedito l’intervento di Forlì per le 5 Stelle all’incontro sul Paesaggio Urbano e gli Alberi

In occasione dell’incontro “Il Paesaggio Urbano e gli Alberi”, organizzato presso la sala San Francesco di Forlì il 26 ottobre scorso, ci è stato impedito di prendere la parola! Prima il moderatore ha dichiarato di voler dare modo a tutti di parlare ma, dopo l’intervento dell’assessore Alberto Bellini su doverose precisazioni di equivoci, il moderatore ha vincolato le domande ai soli relatori, e ha tolto di fatto ogni possibilità di coinvolgere l’esponente PD da parte dei cittadini. Di seguito la ricostruzione dettagliata degli eventi. Continue reading…