Programma Trasparenza / Legalità 2019


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Il Comune lavora per il cittadino nella massima trasparenza. Amministratori e dipendenti devono essere al servizio della collettività e si devono mettere a disposizione per offrire servizi e risolvere problemi. Questo deve essere il perno di una Amministrazione a 5 Stelle

Di seguito elenchiamo le nostre principali proposte:

  • Meritocrazia e prevenzione del Mobbing:

    • Riattivazione del CUG (Comitato Unico di Garanzia) del Comune, obbligatorio per legge, ma che non viene più convocato da anni.

    • Istituzione della delega assessorile alla “Meritocrazia e contrasto al Mobbing”, che sarà competente sul piano politico per la verifica delle segnalazioni di mobbing anche relative alle precedenti amministrazioni.

  • Rimediare agli errori del passato:

    • Sportello Ingiustizie: Attivazione di uno sportello a cui chiunque, dipendente o esterno, che voglia denunciare irregolarità, restando anonimo, possa rivolgersi per segnalare ingiustizie viste o ricevute negli ultimi dieci anni.

    • Istituzione della delega assessorile alla “Segnalazione Ingiustizie”, che sarà competente sul piano politico per la verifica delle segnalazioni di ingiustizie subite da cittadini e imprese da parte del Comune di Forlì anche relative alle precedenti amministrazioni

  • Stop a “parentopoli”: modifica dei regolamenti per impedire l’assegnazione di incarichi professionali a parenti, coniugi o affini delle cariche politiche.

  • Limitazioni agli affidamenti diretti: Sebbene le norme permettano, in alcuni casi, di assegnare servizi, incarichi e forniture direttamente, intendiamo fare una rivisitazione completa dei regolamenti sulle gare, per diminuire gli affidamenti diretti, anche sotto soglia comunitaria e per importi minori. Incrementare il principio di rotazione tra i professionisti e le ditte erogatrici di servizi e forniture , sollecitando sempre la richiesta di più preventivi esattamente come ciascuno di noi fa a casa propria.

  • Affidamento incarichi legali: introduzione di un apposito regolamento, come suggerito dalla Corte dei Conti, che incrementi trasparenza e rotazione degli affidamenti. Il regolamento dovrà anche favorire la conclusione stragiudiziale delle vertenze perché il cittadino, anche quando è un avversario in tribunale, è pur sempre un cittadino.

  • Ti pago subito e ti dico esattamente quando: potenziamento del Servizio Finanziario con personale e mezzi al fine di rendere più veloci i pagamenti del Comune verso tutti i creditori. Comunicazione tempestiva della data attendibile dell’effettivo pagamento.

  • Nomine nelle Partecipate: nuovo regolamento sulle nomine in società partecipate e altri enti, che preveda:

    • priorità ai giovani,
    • audizione pubblica con possibilità per i cittadini di porre domande,
    • massimo di due mandati nello stesso ente,
    • massimo di due incarichi ricopribili contemporaneamente, per i quali si percepirà un unico emolumento,
    • semestre bianco”: negli ultimi sei mesi di mandato elettorale non si potranno fare nomine se non strettamente necessario.
  • Rimozione del “balzello” sull’accesso atti: l’attuale amministrazione ha introdotto, a danno dei professionisti e cittadini che chiedono di accedere agli atti dell’archivio, oltre al costo copia, anche un costo fisso di 10 euro (o 20 euro, se necessaria risposta urgente), il tutto in spregio alla gratuità dell’accesso agli atti prevista dalla legge.

  • Liberalizzazione dell’accesso all’anagrafe storica

  • Pubblicazione online degli immobili comunali e loro destinazione

  • Rotazione del personale: applicazione senza eccezioni della normativa nazionale anticorruzione sulla rotazione del personale per dipendenti e dirigenti, pur rispettando il loro benessere organizzativo.

  • Garante dei detenuti: istituzione di questa figura di garanzia, previsto dal Ministero della Giustizia, presente in quasi tutte le città con carceri: Forlì è una delle poche eccezioni.

  • Adozione del codice etico di Avviso Pubblico: gli amministratori locali 5 Stelle adotteranno un codice etico stringente, per garantire trasparenza e legalità nell’esercizio delle proprie funzioni. Abbiamo scelto di aderire alla “Carta di Avviso Pubblico” (precedentemente nota anche come “Carta di Pisa”) frutto del lavoro lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali per Avviso Pubblico, l’associazione per la formazione civile contro le mafie. Tra i vari impegni fissati sono previste:

    • le dimissioni immediate dell’amministratore in caso di rinvio a giudizio per concussione, corruzione e reati legati alla mafia,
    • l’obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi,
    • il divieto di accettare regali durante l’esercizio delle funzioni

e tanto altro ancora.

  • Video e riprese di Consigli e Commissioni: tutta l’attività del Consiglio comunale dovrà essere pubblica e pubblicata online. Oltre ai video del Consiglio in streaming, che vengono già pubblicati, saranno quindi messe tempestivamente online anche le registrazioni, almeno in audio, delle Commissioni Consiliari.

Sarà inoltre ripristinata e garantita la trascrizione in verbali di tutti i Consigli.

Verranno modificati i regolamenti per permettere a qualunque cittadino di riprendere o fotografare liberamente Consigli comunali e le Commissioni senza limitazioni.

  • Realizzazione di un regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, dopo ampia e condivisa consultazione con le Associazioni che si occupano di lotta alle mafie, che stabilisca a chi possono essere concessi questi beni e le modalità, senza fini di lucro, con cui possono essere utilizzati. Il regolamento prevederà il divieto di vendita e l’utilizzo obbligatorio come bene comune degli immobili confiscati, per progetti che siano proattivi (non, ad esempio, come mere sedi per associazioni, ma solo per progetti di vera cittadinanza attiva).

  • Revisione dei regolamenti delle Consulte, per rendere sempre pubbliche tali riunioni, in modo simile a quanto avviene per quelle del Consiglio Comunale e permettere quindi di assistere, pur senza diritto di parola, anche a coloro che non sono componenti delle stesse.

Pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di un calendario sempre aggiornato con data e luogo di ogni riunione delle Consulte.

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