Programma Partecipazione 2019


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Questo è il capitolo centrale del nostro programma ed è il cuore stesso della nostra azione politica.

L’Amministrazione a nostra guida avrà nel processo partecipativo l’azione principale, perché siamo convinti che l’ascolto e lo scambio continuo di stimoli ed informazioni porti a rinnovare quotidianamente il patto tra cittadini e politica, ultimamente sfibrato. Tale ascolto e coinvolgimento non sarà formale ma si sostanzierà in precisi strumenti e procedure di processo.

Guardando la seguente immagine secondo voi in che gradino della scala di partecipazione si posiziona il Comune di Forlì?

Secondo noi siamo attualmente solo al secondo scalino (Consultare)… il nostro obiettivo è arrivare in cima a questa scala. Di seguito le nostre proposte per farlo.

Trasparenza, informazione e comunicazione tramite la tecnologia

Disponibilità delle informazioni e facilità di accesso alle stesse, sono gli elementi propedeutici ad una partecipazione vera ed efficace. Per fare questo ci vengono in aiuto le grandi potenzialità offerte dalla tecnologia, intendiamo quindi:

  • promuovere iniziative di riduzione del divario digitale:

    • agevolare l’installazione della banda larga nelle frazioni ancora non coperte

    • incentivare l’uso di computer e internet attraverso attività di comunicazione e corsi di informatizzazione specifici per fasce di età

    • installare strumentazione informatica e wi-fi gratuito in tutte le sedi dei comitati di quartiere

  • rinnovare il sito web istituzionale del Comune e promuoverlo come strumento privilegiato di comunicazione migliorando accessibilità, completezza delle informazioni, semplicità di ricerca e consultazione

  • potenziare la comunicazione tramite i social network, strumento indispensabile per scambiare informazioni con la cittadinanza; a tale scopo all’interno dell’Amministrazione si individuerà la figura professionale del social media manager che si occuperà della comunicazione social

  • migliorare le applicazioni per smartphone che permettono in tempo reale l’invio di segnalazioni al Comune da parte dei cittadini, riguardanti ad esempio: rifiuti, dissesto stradale, inquinamento, vandalismo, segnaletica, ecc.

  • migliorare la qualità delle dirette video delle sedute dei consigli comunali e loro diffusione tramite i social media

  • creare un canale YouTube di rendiconto periodico delle attività del Sindaco e della Giunta

  • pubblicare i principali impegni dell’agenda del Sindaco e di tutti gli assessori nel sito del Comune

Bilancio Partecipato

Introduzione nello Statuto comunale del Bilancio Partecipato e successiva regolamentazione del processo tramite il quale i cittadini informati potranno decidere come utilizzare una parte di risorse comunali destinate ai loro quartieri per la realizzazione di opere pubbliche o per altre migliorie.

Per permettere questo, il bilancio comunale dovrà ovviamente essere pubblicato sul sito in una forma facilmente consultabile dai cittadini con voci di spesa ben chiare.

Parallelamente il bilancio comunale nel suo insieme dovrà essere un vero “Bilancio Sociale” che informa i cittadini sulle attività realizzate e sui servizi erogati nel corso dell’anno e ne raccoglie le valutazioni.

Nuove forme di partecipazione e miglioramenti di quelle esistenti

  • Sistema informatico per la raccolta di segnalazioni a risposta garantita: sfruttare le attuali piattaforme o realizzarne di nuove per fornire un sistema domanda/risposta, riservato inizialmente ai comitati di quartiere e successivamente a tutti i cittadini che si registrano con carta di identità, dove ad ogni domanda/proposta si riceverà risposta in tempi certi. L’utilizzo di tale strumento dovrà essere collegato al premio produzione di dirigenti e dipendenti

  • Monitoraggio dei giornali locali: sempre più spesso i quotidiani locali fanno da amplificatori a segnalazioni dei cittadini svolgendo un’importante funzione sociale, è quindi utile monitorare questi articoli in fase di rassegna stampa, le segnalazioni verranno inserite nel sistema informatico e gestite allo stesso modo, le risposte saranno inviate ai quotidiani

  • Modificare i regolamenti comunali per potenziare lo strumento delle petizioni e garantire sempre, se richiesto, un dibattito pubblico in Consiglio comunale

  • Sperimentazione di sistemi tecnologici che permettano petizioni online

  • Referendum comunali senza quorum: modifica dello statuto comunale per eliminare il quorum in tutti i referendum comunali

  • Consigliere di quartiere: ogni consigliere 5 Stelle eletto “adotterà” almeno un quartiere che seguirà partecipando anche alle riunioni dei comitati di quartiere

  • Agorà itinerante dell’Amministrazione, nelle piazze o nei luoghi oggetto di dibattito, dove Sindaco e Assessori interloquiranno sui temi proposti, su specifica richiesta della comunità tramite petizione o su iniziativa dell’Amministrazione

  • Istanze di quartiere dibattute in consiglio, ogni 3 mesi ogni comitato di quartiere potrà presentare al Sindaco una istanza contenente proposte o iniziative che, dopo una valutazione di fattibilità tecnica da parte degli uffici, sarà portata e discussa in una seduta ad hoc del Consiglio comunale e, se approvata, sarà realizzata

  • Consigli comunali aperti: adunanze di carattere straordinario, su specifica richiesta della comunità tramite petizione o su iniziativa dell’Amministrazione, in occasione di particolari motivi di ordine sociale e politico di rilevante interesse, ove sia concesso intervenire non solo ai consiglieri ma anche ai cittadini o rappresentanti di associazioni e comitati

  • Migliorare il funzionamento e la trasparenza delle Consulte (organismi di supporto alla Giunta comunale) si permetterà di assistere, pur senza diritto di parola, a tutti i cittadini. Sarà inoltre pubblicato sul sito istituzionale del Comune un calendario sempre aggiornato con data e luogo di ogni riunione delle Consulte. Valuteremo anche l’introduzione di nuove Consulte, come quella della Sanità citata nell’apposito capitolo.

  • Sfruttare le apposite leggi regionali per attivare veri processi partecipativi partecipando con più convinzione ai bandi offerti per realizzare processi partecipativi di qualità sui temi di maggior interesse locale (es: aeroporto, centro storico, vasca di laminazione di Villafranca, piste ciclabili, sicurezza stradale, illuminazione pubblica, ecc)

  • Su segnalazione dei cittadini sostenere e promuovere azioni di “civic crowdfunding” su piattaforme dedicate o di normale raccolta fondi per il recupero di “luoghi del cuore” che hanno una valenza testimoniale nella memoria cittadina, anche di proprietà privata, come per esempio l’ex Cinema teatro Apollo, o l’Arena Forlivese di via G. Regnoli

  • Favorire la concessione di locali comunali ad associazioni per incontri e socialità dellaterza età”. I bilanci di queste gestioni saranno verificati dagli uffici comunali

  • Migliorare l’organizzazione degli assistenti civici con corsi di formazione e l’assegnazione di più attività

  • Promozione e miglioramento del Regolamento dei beni comuni, basandosi sul modello del Progetto “Co-City” del Comune di Torino, che consiste nella “adozione“, da parte di singoli cittadini o comitati, di aree o beni pubblici per la loro cura, recupero, manutenzione, abbellimento e valorizzazione. Perchè i beni comuni “se arricchiti arricchiscono tutti, se impoveriti impoveriscono tutti”

  • Orti comunali con funzione sociale: il Comune dispone di 700 orti comunali attualmente destinati gli anziani, l’attuale gestione sarà modificata per permetterne l’uso a chiunque ed in particolare a persone disoccupate, studenti o cittadini con piccole/medie disabilità; gli orti dovranno svolgere un ruolo di aggregazione sociale e culturale e di “sharing economy” per la condivisione di saperi, beni, materiali e attrezzature

  • Organizzare “concorsi” che mettano in competizione giocosa quartieri e cittadini ad esempio i “giochi di quartiere”, “i balconi fioriti più caratteristici” o “le feste a tema più originali”. Si prevederà l’assegnazione di punteggi, una classifica annuale dei quartieri più attivi e premi simbolici per l’impegno profuso.

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