< Torna all’indice del programma
“Tutti i cittadini hanno pari dignita’ sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art. 3 Costituzione Italiana)
“È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali” (Art. 21 Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea)
L’identità individuale e sociale è un processo dinamico in cui il genere, la classe di appartenenza, la religione, e qualsiasi elemento distintivo, concorrono a delineare le fisionomie in grado di far fronte alle esigenze personali in un contesto di socialità.
È attraverso gli altri che ci sentiamo parte della comunità che è tale solo se si riconosce e identifica in un pluralismo identitario di appartenenza che implica l’integrazione e la pacifica convivenza.
Obiettivo delle istituzioni pubbliche è adottare un impegno forte e determinante contro ogni forma di discriminazione, al fine di contribuire a scardinare gli stereotipi di genere.
Il compito specifico è quello di adottare azioni politiche finalizzate alla promozione delle pari opportunità all’interno di un ambito sociale in cui le differenze devono poter essere percepite come un arricchimento collettivo, dove il dialogo e il confronto siano finalizzati ad un processo di crescita consapevole e, soprattutto, dove le diversità non vengano intese come inferiorità.
La scuola e la famiglia sono le principali “agenzie” che devono formare e garantire un armonico processo di socializzazione di tutti i cittadini in nome di regole e valori socialmente e culturalmente condivisi senza esclusioni di sorta.
Il MoVimento 5 Stelle di Forlì è dichiaratamente a favore delle pari dignità socio-culturali, contro ogni forma di discriminazione e differenze di genere. Riconosciamo nei nostri principi fondanti quello delle “Pari Opportunità” quale mezzo per promuovere azioni che permettano a tutti i cittadini di poter esprimere e manifestare, nel rispetto dei diritti e dei doveri collettivi, le proprie attitudini.
Il MoVimento 5 Stelle di Forlì intende indirizzare le proprie politiche nella gestione amministrativa del Comune a partire dalla situazione emersa dal rapporto dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere1, per rendere più efficace il contrasto a ogni forma di discriminazione, sopruso e violenza di genere. Con questo intento il Comune di Forlì a guida M5S, nell’ambito dei poteri e delle funzioni conferite agli enti locali, dovrà:
-
in via prioritaria impegnarsi a realizzare per i propri concittadini condizioni di civile convivenza e solidarietà;
-
riconoscere e valorizzare le differenze sociali al fine di superare ogni forma di discriminazione;
-
perseguire una reale politica di promozione di pari dignità di tutti i cittadini ispirata al riequilibrio della rappresentanza di genere.
Uno dei sistemi individuati per realizzare fattivamente questi principi cardine può consistere, per esempio, nel coniugare la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la tutela del territorio, con l’obiettivo di creare scopi comuni che diano l’opportunità alla cittadinanza di andare oltre le diversità di genere.
Tuttavia per rendere più efficace le nostre politiche sul tema in oggetto, si ritiene sia necessario un ampliamento della gamma dei dati da raccogliere per poter effettuare uno studio mirato con la collaborazione di figure specialistiche. Il fine è quello di ottimizzare l’operato di intenti di una rete già presente tra il comune, l’Azienda sanitaria locale della Romagna, la Prefettura, il Comando dei Carabinieri. la Polizia Municipale, l’Ufficio Scolastico Provinciale e i Centri Antiviolenza, partendo dal principio secondo il quale la violenza di genere, sia essa psicologica, fisica, sessuale o economica, sia intesa come una violazione dei diritti umani fondamentali alla vita, alla sicurezza, alla dignità e all’integrità di ogni libero cittadino.
Un tema su cui riteniamo di porre particolare attenzione è principalmente quello della violenza maschile contro le donne come previsto dal Piano strategico 2017-2020 che deve contenere le seguenti azioni:
1) prevenzione
2) protezione e sostegno
3) perseguire e punire
4) assistenza e promozione
Il M5S vuole attuare un progetto strutturato che preveda:
-
Un piano di prevenzione che miri a un’emancipazione della società partendo da un’azione mirata nell’ambito scolastico, con l’intento di sensibilizzare e educare i giovani alla considerazione e al rispetto di genere, in particolare, agendo sugli stereotipi sessisti che vedono ancora oggi vittima la donna.
Questo progetto implica un’azione sulla formazione degli operatori nel settore scolastico e universitario perché si possano promuovere tecniche che coinvolgano studenti e studentesse in un’attività di gruppo per un confronto di genere. L’intento vuole essere quello di costruire nuove prospettive in cui la diversità non produca discriminazione, ma generi ricchezza.
A tal fine si proporranno dei progetti comunali quali, per esempio, concorsi a premi, per incentivare i ragazzi a rendersi protagonisti di un percorso di tolleranza e di rispetto delle diversità di genere. -
Un piano di protezione e sostegno che vede il M5S porre un’attenzione particolare al sostentamento dei centri antiviolenza mirati a dare assistenza alle donne vittime di violenza e ai figli di queste, in un’ottica di rete di protezione che necessariamente ne deve conseguire.
Si ricorda che le attività degli Enti Locali ha visto un incremento delle risorse destinate alla rete dei Centri antiviolenza, alle case rifugio e alle Aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria.
L’intenzione è quella di andare oltre promuovendo strumenti atti a contribuire a rimuovere gli ostacoli di natura economica che affliggono le vittime. La Regione, infatti, favorisce l’erogazione di finanziamenti a tasso e condizioni agevolati, consistenti in contributi per l’abbattimento del tasso di interesse, per soddisfare esigenze particolari.
Trattasi dei cosiddetti “prestiti sull’onore”, consistenti in contributi da restituire secondo piani di rimborso concordati, senza interessi a carico del mutuatario, ai soggetti in situazione di temporanea difficoltà economica.
L’onere degli interessi può’ anche essere a totale carico della Regione stessa. Per l’attuazione di quanto disposto l’idea è di costituire un apposito fondo la cui gestione sarà disciplinata da convenzioni tra la Regione e gli Istituti di credito locali.
Per fornire una risposta efficace a protezione e sostegno delle vittime delle violenze di genere si creerà un sito istituzionale di riferimento chiaro e semplice al fine di fornire i contatti e le informazioni in modo meno farraginoso dell’attuale per garantire gli strumenti necessari a un intervento mirato. Si interverrà pertanto sul sito del Comune sul quale saranno evidenziati chiaramente tutti i numeri di riferimento, orari e servizi prestati, nell’ottica di creare un riferimento attivo h24.
Cura dell’Amministrazione comunale sarà anche quella di promuovere manifestazioni e raccolte di adesioni per corsi di difesa personale femminile e qualsiasi iniziativa che abbia lo scopo di garantire la difesa del soggetto più debole.
Infine si attueranno iniziative per migliorare l’assistenza in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza al fine di garantire una tempestiva e adeguata presa in carico delle stesse a partire dal triage. L’intento è quello di creare un percorso mirato a queste tipologie di casi che necessitano oltre che di una tutela e riservatezza particolare, anche di essere trattati in tempi brevi per evitare l’eventuale ripensamento della vittima e il conseguente allontanamento. -
Giustizia in tempi rapidi.
La vittima di violenza di genere ha il diritto di ottenere giustizia in tempi più rapidi degli attuali e per questo il M5S al governo della città ha intenzione di adottare ogni intervento che possa favorire una risoluzione efficace, e ha intenzione di mettersi in campo in prima persona presentandosi parte civile nei procedimenti in violazione degli stessi:-
Nello statuto comunale tra gli scopi primari, ci sarà la difesa del principio di uguaglianza e l’attuazione di politiche concrete per le Pari Opportunità.
-
Le violenze e gli abusi sulle donne, nonché le violenze di genere in toto, saranno configurabili in un danno morale arrecato al Comune ed alla collettività che lo stesso rappresenta e tutela, per aver oltraggiato uno dei principi primi del vivere civile che si esplica nel valore della libertà di autodeterminazione e nella pacifica convivenza.
-
Un piano di questa fattispecie è attuabile in una sinergia attiva che ponga una costante e seria attenzione al benessere sociale contro ogni tipo di discriminazione in un contesto in cui ogni individuo possa far valere i propri diritti civili in nome della dignità e della libertà.
Note
1 redatto nel 2018, in attuazione della “Legge quadro per le parità e contro le discriminazione di genere” (L.R. 6/2014)