Gettoni illegittimi, scacco matto ai politici di professione: grazie al pressing 5 Stelle il Pd restituisce le somme, e per i restanti consiglieri che non faranno altrettanto partirà il procedimento di decadenza

gettoni-partitiA seguito del pressing effettuato dai consiglieri 5 Stelle Daniele Vergini e Simone Benini sull’Amministrazione comunale, nella seduta del 30 gennaio partirà il procedimento di decadenza per incompatibilità dei consiglieri comunali che non avranno ancora restituito i gettoni che erano stati loro indebitamente erogati. Bocciata ogni ipotesi di assenza di liquidità del debito anche da parte del nuovo Collegio dei Revisori appena insediato che “ritiene che la sottoposta problematica della liquidità del credito sia insussistente, perché il credito era determinato nel suo ammontare nella lettera di diffida e messa in mora dei Consiglieri” e che aggiunge inoltre come la richiesta di restituzione delle cifre al lordo, attuata dalla ex Segretaria Generale Piraccini, “rappresenti l’ipotesi più semplice e immediata di risoluzione del problema”, smontando quindi anche l’ultimo dei dubbi sollevati dall’Amministrazione per evitare la decadenza.

“Rileviamo con piacere come anche il nuovo Collegio sposi la linea di buon senso, che noi abbiamo sostenuto fin dall’inizio della vicenda, viene inoltre confermato che il debito è liquido ed esigibile, quindi i dubbi sollevati dal Vice Segretario Michele Pini sono insussistenti ed è inevitabile procedere immediatamente con la decadenza di coloro che non hanno ancora restituito”, commentano Vergini e Benini.

La proposta di delibera iscritta dopo pochi giorni all’ordine del giorno del Consiglio del 30 gennaio su iniziativa del M5S, ha quindi gettato scompiglio fra i consiglieri di maggioranza e opposizione, la delibera riportava infatti i nomi di 12 Consiglieri per i quali sarebbe partita la decadenza, assenti dalla lista solo Paolo Bertaccini (lista di maggioranza “Con Drei per Forlì”) perchè, dopo la richiesta di decadenza, ha restituito le somme dovute (3.172,50 euro); assenti inoltre Daniele Mezzacapo (Lega) e Mario Peruzzini (lista di maggioranza Forlì SiCura), non perchè avessero restituito, ma solo perchè, non avendo ritirato la raccomandata, il tempo di notifica risultava superiore e quindi per un tecnicismo per loro non sarebbero ancora scattati per pochi giorni i termini di legge per procedere con l’incompatibilità.

“Se la delibera di decadenza venisse bocciata sarebbe veramente qualcosa di clamoroso, oltre che, probabilmente, un atto contrario ad una legge ordinaria dello Stato, e probabilmente un unicum nel panorama nazionale”, attaccano i consiglieri 5 Stelle. “E pare che alcuni consiglieri, solo ora che sono stati messi spalle al muro, l’abbiano finalmente capito, infatti, durante la Capigruppo convocata giovedì, alcuni di loro hanno finalmente “ceduto”: con un inaspettato colpo di scena il Pd, per bocca della capogruppo Maria Maltoni, ha dichiarato che i consiglieri del Partito Democratico hanno deciso di restituire le somme, stessa cosa ha dichiarato il consigliere Daniele Mezzacapo della Lega, mentre Avolio ha dichiarato di aver chiesto la rateizzazione”.

“Si tratta di un grande risultato ottenuto solo a seguito del nostro pressing e grazie alla competenza ed alla perseveranza dal Movimento 5 Stelle”, è l’esternazione di Vergini e Benini. “Noi due grillini, nonostante l’opposizione compatta di 30 colleghi (fra cui vari avvocati e politici di lungo corso) siamo riusciti a metterli comunque sotto scacco, smentendo nei fatti l’incompetenza solitamente, e a torto, attribuita ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Faro della nostra azione è stata unicamente la legalità ed il rispetto delle regole, nonché la parità di trattamento di tutti i cittadini. A questo punto la “sceneggiata” difficilmente potrà andare ancora avanti per molto e ciò che lascia più amarezza è che questo tira e molla, il cui esito era inevitabile, non sarebbe mai avvenuto se tutti i consiglieri avessero restituito subito senza fare tante storie, esattamente come abbiamo fatto noi, bastava la volontà di farlo. Pare quindi che ora restino sulle barricate solo gli esponenti del Centro Destra, che però hanno solo due possibilità: restituire o decadere”, concludono i pentastellati.

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